• Il comportamento sessuale

    Questo opuscolo è rivolto ai genitori allo scopo di offrire loro, nel modo più diretto possibile informazioni sul tema della sessualità nei bambini.

  • Cosa sono i maltrattamenti

    La cura e l’educazione dei figli seguono più spesso il filo sinuoso del dubbio che quello lineare delle certezze. E questo perché essere genitori non sta nella acquisizione di un ruolo ma in una funzione che si apprende nell’esperienza e si sviluppa nella relazione.

  • Violenza domestica

    Come genitori potete essere reduci da una storia di maltrattamenti o esserne ancora vittime. Questo opuscolo contiene una serie di consigli per aiutarvi a capire come vostro figlio può reagire alla violenza domestica e come potete aiutarlo a ripristinare la sua sicurezza e ad affrontare al meglio questa avversità così dannosa per il vostro benessere e la vostra relazione.

  • Conoscere la violenza sessuale

    L’abuso sessuale sui bambini e adolescenti è una forma di violenza. Vogliamo aiutarti ad essere consapevole informandoti e consigliandoti.
    Proteggersi è la prima forma di rispetto e di cura verso sé stesse. Se hai più di 11 anni e questo opuscolo ti apre
    a tale consapevolezza abbiamo raggiunto un importante risultato.

  • Genitori con storie traumatiche nei servizi

    Le “lenti” con cui la famiglia guarda se stessa e il mondo, le modalità apprese per valutare i propri vincoli e le risorse determinano la differenza tra la capacità di affrontare e padroneggiare le difficoltà e il precipitare nel caos e nella resa. I copioni familiari bloccati da esperienze traumatiche precedenti, da conflitti e bisogni che non hanno trovato una risposta riecheggiano nel sottosuolo, irrompendo in drammi messi in scena da una generazione all’altra
    apparendo, molte volte, rischiosamente privi di speranza.

  • Educazione positiva e non violenta

    Una grande sfida che i genitori devono affrontare è educare alla non violenza senza incorrere in azioni maltrattanti (fisiche, psicologiche), soprattutto se il proprio figlio ha un temperamento “difficile”, si oppone e si ribella. In tali casi si corre il rischio di violare quel limite interno ad ogni relazione umana che è costituito dal rispetto dell’altro e di non trasmettere questo importante valore nella relazione educativa.